L’arte di Domani

Con il telaio Maria Lai tesseva relazioni fra uomini e natura

Maria Lai, Errando, \\u00A02010, polimaterico, cm 115 x 96 x8,5. Courtesy e ©Archivio Maria Lai, by Siae 2021. Ph Giorgio Dettori.
Maria Lai, Errando,  2010, polimaterico, cm 115 x 96 x8,5. Courtesy e ©Archivio Maria Lai, by Siae 2021. Ph Giorgio Dettori.
  • Negli ultimi anni stiamo assistendo a un rinnovato interesse per l’opera di Maria Lai: nel 2017 il suo lavoro è stato esposto nella Documenta14 svoltasi tra Kassel e Atene e nel 2019, in occasione del centenario della nascita, all’artista è stata dedicata una grande retrospettiva al MAXXI di Roma.
  • L’opera di Maria Lai apre a una lunghissima serie di riflessioni, dalla questione dell’arte nello spazio pubblico a quella dell’autorialità, anticipando quella che negli anni Novanta è stata teorizzata da Nicolas Bourriaud come estetica relazionale, un tipo di arte che ha cioè la capacità d’innescare relazioni tra le persone.
  • Tessere e fare il pane sono azioni tradizionalmente – ma non tipicamente – femminili e il fatto di averle estrapolate dal contesto domestico per farle diventare parte della propria pratica artistica fa pensare anche a un valore politico rimasto sotteso.

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