cantare la parola

A Carpineto Romano arriva il Mediterraneo con la sua lingua

FOTO WIKIMEDIA
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  • Cosa lega un piccolo comune laziale sui monti Lepini al mare? Un concerto ispirato al canto del Sabir. Idioma parlato intorno al 1830 in tutti i porti. Indispensabile per chi vi lavorava.

  • Un misto d’italiano, francese, spagnolo e arabo, indispensabile per chi lavorava sul mare e con il mare. Una lingua con un’infinità di varianti.

  • Una lingua che non accetta omologazioni culturali e che mantiene la forza e la tenacia dei popoli del sud, esalta le loro differenze indicando un nuovo percorso, storie condivise per una comune anima mediterranea. Unità d’intenti. Dove non riesce la politica può farcela l’arte delle Muse. 

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