UN PROVVEDIMENTO REAZIONARIO E ANTIMODERNO

Contro la scienza e la libertà educativa. Il divieto dei cellulari è uno sbaglio

L’investimento in dotazione tecnologica per l’insegnamento si è dimostrato ampiamente inefficiente. In questo contesto si è fatta strada la pratica, ben più solida e radicata negli studi pedagogici, del Byod, bring your own device, per realizzare la didattica attraverso i veri strumenti della quotidianità dei ragazzi. Il divieto assoluto di utilizzo dello smartphone anche per attività educative è uno degli attacchi più diretti e simbolicamente violenti ai principi della scuola democratica

C’è stato un tempo in cui lo Stato italiano sceglieva di fare investimenti ingenti nella dotazione tecnologica digitale delle scuole. Quegli investimenti venivano giustificati con argomentazioni in sostanza fallaci, pseudoscientifiche, basate sull’idea che l’insegnamento con le tecnologie digitali sia più efficace dell’insegnamento senza le tecnologie. Armati di questa convinzione, molti politici e tecnici dell’istruzione hanno avviato campagne di digitalizzazione in nome dell’equità sociale, sc

Per continuare a leggere questo articolo