raccontare la carne

Tra intimità ed estraneità: noi di fronte al nostro corpo

Nella materia di cui siamo fatti c’è una complessità anonima che non possiamo addomesticare. Lo psichiatra Vittorio Lingiardi indaga questo scollamento e ripercorre la vita come un diario organico

«La vita nel silenzio degli organi». Così negli anni Trenta il medico francese René Leriche, pioniere di una chirurgia sensibile all’esperienza individuale del dolore, definiva la salute. Non si allontanava da un precedente illustre come Diderot, per il quale essa significava non avvertire i «movimenti della vita»: quando stiamo bene, nessuna parte del corpo ci ricorda della sua esistenza, tutte le funzioni si svolgono nel più rassicurante anonimato. La nostra vita appare quindi tutta giocata su

Per continuare a leggere questo articolo