Cose da maschi di Alessandro Giammei

Il maschile è innanzitutto un gioco di maschere

  • Cose da maschi di Alessandro Giammei, da poco in libreria nella collana Opera viva di Einaudi, sceglie di immergersi in questo territorio irto di tensioni, malumori e suscettibilità con un piglio tutto suo, insieme colto e scanzonato.
  • Mettendo insieme Ariosto e Sfera Ebbasta, Star Wars e Mario Schifano, Omero, Asimov e Zerocalcare, il normalista Giammei, che ora insegna Letteratura italiana a Yale, crea una sorta di inventario ermeneutico e cangiante nel quale, unendo autobiografia, critica letteraria, storia materiale e cultura pop, porta sotto gli occhi del lettore venticinque oggetti (prevalentemente oggetti, ma si parla anche di parti del corpo) tradizionalmente considerati da maschi (o vietati ai maschi).
  • Li chiama in causa e ne decostruisce la mitologia, fino a rivelare lo spalancarsi di un campo di possibilità prima invisibili o persino impossibili, nel quale “fluttuare comodo”.

Che le apparenze siano faccenda frivola possono pensarlo giusto quelli che hanno avuto la fortuna di essere nati (e cresciuti) conformi, o non hanno avuto il coraggio di essere a pieno sé stessi. Ricordo ancora il regalo chiesto a mio padre per i dodici anni: un paio di pantaloni scozzesi, bianchi e azzurri, ottenuti a fatica durante una vacanza in Liguria. Tornati a Milano, anzi nella periferia milanese, la prima volta che li indossai e andai a scuola, domandando come mai attirassero tutti q

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