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Nel suo ultimo lavoro il filosofo Roberto Esposito inserisce l’attuale bisogno di immunizzazione collettiva nella tendenza di ogni comunità politica, rendendolo così tanto comune quanto insignificante. Il paradigma immunitario è questo: il proteggersi dal male col male stesso.
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A livello politico, secondo Esposito, questo si manifesta nei paradossi della democrazia che si definisce come tale solo escludendo qualcuno (ad esempio i migranti), cioè negando il principio inclusivo su cui si basa.
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Il ping pong esegetico gli permette di essere spietatamente critico con le pretese di giustizia alla luce di ciò che non va, e allo stesso tempo di essere molto scettico nei confronti degli ideali. È però un gioco troppo facile.
L’esegesi sull’immunizzazione è retorica fuori tempo massimo
14 marzo 2022 • 08:00Aggiornato, 09 maggio 2022 • 15:58