Arrivato alla terza stagione del suo terzo programma televisivo, Dinner Club, lo chef racconta a che punto è arrivato nell’esplorazione di come si possa raccontare il rapporto tra la cucina e le persone, il territorio, le materie prime e alla fine quella che tutti i ristoratori devono fare
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani e in edicola
Degli chef televisivi Carlo Cracco è quello che ha cambiato più programmi, generi, piattaforme e, in un certo senso, pubblici. Dai programmi più di nicchia alla rivoluzione di Masterchef, a Hell’s Kitchen e ora forse al più ampio di tutti (per tipo di pubblico): Dinner Club. Un programma che lui definisce «fatto su misura per me», cioè pensato per quello che vuole fare in questa fase della sua vita. La prima stagione è stata una sorpresa, la seconda una conferma e ora esce la terza (disponibile



