Una scelta commerciale

Antonio Scurati prova a usare a fini di marketing una guerra che non capisce

Alexei Alexandrov (Foto AP)
Alexei Alexandrov (Foto AP)
  • Antonio Scurati ripubblica con Bompiani un vecchio libro, Guerra, uscito nel 2003, cambiandogli solo il sottotitolo. Facile immaginare che il tema sia sembrato appetibile e attuale visto che la guerra c’è di nuovo, in Europa.

  • Scurati, però, è il primo a dirci che il suo libro non serve a niente per capire la guerra in Ucraina; anzi nella prefazione arriva a sostenere la guerra in Ucraina rappresenta una smentita di quanto da lui argomentato nel resto del libro.

  • La spiegazione che offre è però paradossale: le sue teorie sulla guerra sarebbero inapplicabili alla guerra presente perché quest’ultima è «fuori dalla storia», trattandosi di un capitolo dello scontro tra Oriente e Occidente. Scurati trascura di vedere i lati tristemente tradizionali di questa ultima guerra europea.

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