Cultura

Da Marx a Wonder Woman: l’evoluzione della lotta di classe

Il nuovo film dedicato all’eroina dei fumetti è ambientato nel 1984 ed è un attacco al consumismo degli anni Ottanta. Un ulteriore esempio di come la critica sociale sia diventata centrale nei prodotti di intrattenimento

 

  • Dopo il successo del primo Wonder Woman di quattro anni fa, arriva sulle piattaforme digitali italiane il seguito, Wonder Woman 84, che conferma come il cinema di intrattenimento, in questi ultimi anni, abbia deciso di connettersi sempre di più a tematiche politiche e sociali.
  • Ciò che balza all’occhio in Wonder Woman 84, è la spregiudicatezza con cui la Jenkins attacca gran parte degli stereotipi (soprattutto cinematografici) degli anni Ottanta.
  • E se in altri prodotti di successo di questi anni c’era una rivolta finale, qui no. Quello che si produce è piuttosto l’anarchia, il crollo della società, il corto circuito di un sistema in cui non è possibile che tutti siano vincenti come promesso.

Per continuare a leggere questo articolo