Cultura

Le contraddizioni di Dante sono meglio delle sue agiografie

Illustrazione di Doriano Strologo
Illustrazione di Doriano Strologo

Il poeta riproposto fino alla nausea nell’anniversario della morte non è una serie Netflix o un eroe gay friendly. Il suo valore oggi è la vocazione a diventare concavo e convesso, creando una letteratura dotata di infiniti strati

  • Tra i molti libri usciti quest’anno, il più audace e pop è la Danteide di Piero Trellini (Bompiani). Il guaio è che Dante non è vissuto in un feuilleton, e dare risalto a una visione infantile e semplificata della realtà non aiuta a comprenderlo.
  • Se non è un feuilleton né un monumento, che cosa può essere oggi Dante per noi? Certo non un improbabile “femminista”. Dante è stato, questo sì, l’inventore della lingua italiana.
  • Ma Dante è soprattutto uno straordinario esempio di come, a partire da un engagement politico ed etico, i suoi testi abbiano saputo conquistarsi altri spessori e affidarsi all’ascolto della propria ispirazione.

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