Il treno all’alba non è il mio cavallo di battaglia, ma ci sono occasioni in cui non riesco a dire di no, come una trasferta romana avvalorata da un’intervista a Gabriele Muccino – che troverete sul numero di domani – e una festa la sera.

Organizza Sky per la seconda stagione della serie A casa tutti bene, anche con un certo entusiasmo visti i risultati delle visualizzazioni di quella scorsa. L’appuntamento è all’Hotel Eden, il parterre della stampa cinematografica è importante –  «una delle mie gole profonde in Rai è il cugino di Tizia che sta al consiglio d’amministrazione», dice una firma blasonata al telefono mentre passeggia nel corridoio, discrezione questa sconosciuta.

Ci sono occasioni in cui è meglio non fare passi falsi, ma sedersi e osservare il fermento dietro le quinte. I film corali di Muccino sono un film nel film, tra attori, agenti e uffici stampa, che quasi varrebbe un’altra trama.

Fiuto da regista

Per spiegare come sceglie i protagonisti, a un certo punto il regista racconterà che più di tutto per lui contano i provini alchemici cioè l’incontro tra gli attori, per capire se i soggetti sono armonici e funzionano tra loro.

Per L’ultimo bacio, ad esempio, non prese Beppe Fiorello perché non si abbinava agli altri, racconta. A vederli tutti insieme a pranzo sulla terrazza, Francesco Scianna, Antonio Folletto, Silvia D’Amico, Simone Liberati, Laura Adriani e qualche altro sembrano una vera famiglia affiatata.

E, dopo una lunga osservazione seduta in attesa del mio turno, posso affermare che Muccino è come il cane Lagotto con i tartufi, ha un fiuto talmente naturale per gli abbinamenti che poi alcuni funzionano anche fuori dal set. Magari anche solo come amici, non stiamo a pensar male.

Al caffè qualcuno si allontana dal gruppo, e la conversazione si fa più intima. Come quella tra Adriani e Folletto – sul set sono due cognati, i rispettivi sposi dei fratelli Carlo e Sara Ristuccia. «Cara, vuoi raggiungerci qui?», le dice a distanza il suo agente Roberto Bisesti. «Ancora un attimo, stiamo facendo un discorso profondo», risponde lei. 

Volti nuovi

Intanto, mentre tutti attendono di tornare sul set per la terza stagione, il regista nicchia. «È troppo presto per dire qualcosa in proposito, potrebbe anche finire così», dice sibillino lui.

La risposta, forse, arriva la sera al party, alla Galleria del Cardinale Colonna, con pareti affrescate e soffitti dipinti. «È il posto di un mio amico», butta lì Lavinia Fuksas quando la sento al telefono.

Tra i volti svetta l’attore Saul Nanni – come me tifoso milanista, conosciuto allo stadio – protagonista del prossimo film di Muccino. Tra due settimane il set si sposta in Sicilia e pare che la protagonista femminile sia, rullo di tamburi, Deva Cassel Bellucci.

Ci sta quindi che Muccino abbia la testa altrove. Tra le chicche della serata, rammento di aver fatto una foto col comico di cui sono fan Claudio Colica, conversato a lungo con la new entry della serie Camilla Semino Favro, che il collega Giuseppe Fantasia sostiene assomigli in modo incredibile a Kristen Stewart.

C’era poi Luca Vezil, che oltre a portare in dote il suo milione di follower, mi ha convinto a bere gli ultimi due gin tonic e chiudere la festa. E per questo ancora oggi lo maledico.

Concerto punk

Mentre sul treno di ritorno pregusto il rientro a casa, su WhatsApp ricevo un videomessaggio del cantante Diego Naska, che mi ricorda il suo concerto di stasera al Yellow Square.

La sua musica si ispira al punkrock di fine anni Novanta, lui trasuda testosterone ma potrebbe fare benissimo il commesso da Givenchy e stasera esce il suo primo disco, La mia stanza. 2

L’ho notato a un pranzo di Spotify in occasione del progetto Radar da cui, nelle edizioni precedenti, sono passati Sferaebbasta, Blanco e Rhove, per dire. Fuori controllo, Pronto Soccorso, Male, Cattiva sono alcuni titoli delle tracce dell’album, parole che insieme riassumono le mie ultime 24 ore.

Decido di andare, scortata dall’amico Andrea Caravita. Il disco funziona, tutti cantano, nel parterre ci sono tanti volti noti della radio, vari tiktoker, a un certo punto arrivano anche Victoria e Thomas dei Maneskin che hanno l’aria di volersi divertire e chiudere la festa. Vi cedo il testimone ragazzi, fatene buon uso, io stavolta vado a letto.

© Riproduzione riservata