L’accademia come una torre d’avorio

Perché non esiste (ancora) una divulgazione della poesia

Foto Unsplash
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  • Non conosco nessuna figura in grado di parlare di poesia in modo divulgativo. In questo momento storico, mentre la pratica della divulgazione tocca praticamente ogni anfratto del sapere, la poesia continua a rimanere relegata in una torre d’avorio, circondata da una élite di guardiani professorali.
  • È dunque necessario provare a comprendere, per quanto possibile, i motivi di questo posizionamento della poesia nel mondo culturale.

  • Non si può non avere paura di approcciarsi alla poesia in modo divulgativo: le accuse di “appiattimento” e di “banalizzazione” sarebbero scontate (vengono rivolte ad Alessandro Barbero, figuriamoci).

Qualche notte fa ho fatto un incubo. C’erano Fedez e Luis Sal che mi chiedevano un consiglio: «Senti, vogliamo invitare a Muschio Selvaggio, il nostro podcast, qualcuno che parli di poesia. Qualcuno che faccia divulgazione sulla poesia come Adrian Fartade parla di astronomia o come Maura Gigliotti parla di squirting. Chi ci consigli?». Io rimanevo impietrito, senza saper rispondere. Al risveglio ero scombussolato, scosso: davanti a una situazione simile sarei realmente messo in difficoltà, perc

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