festa del cinema di roma

Il Dracula di Besson svolazza tra i generi, ma il protagonista vale il biglietto

Sul nuovo film, in arrivo il 29 ottobre nelle sale italiane, la critica francese si è accanita fin troppo. Magari rivela l’anima “bambina” del regista, ma è vero che tentenna e non decide cosa vuole essere. Però il vampiro interpretato da Caleb Landry-Jones vale il prezzo del biglietto

Bram Stoker buonanima gongolerebbe. Dracula, la sua creatura, è la più gettonata della storia del cinema: centotrentasei titoli in poco più di un secolo tra grande e piccolo schermo, comprese le parodie ed esclusi i figliastri delle saghe fluviali da teenagers. Un’iconografia codificata dalla fine dei Cinquanta dalla britannica Hammer Film e plasmata, nel corso del tempo, sulle mutevoli ossessioni generazionali. Dopo i capolavori (Murnau, Coppola) e la razzìa dei B-movies, quanto sangue si può a

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