Cultura

E se il 25 aprile Giorgia Meloni cantasse “Bella ciao”?

  • Anno 2026. Al culmine di una campagna elettorale giocata su toni piuttosto forti, Elly Schlein sfida Giorgia Meloni a prendere una chiara posizione nei confronti dell’identità antifascista e a cantare Bella ciao. Meloni non batte ciglio e inizia: «e questo è il fiore del patriota morto per la libertà».
  • Abbandoniamo un momento questo sogno distopico e rientriamo nella realtà del 2023. Cantare (o non cantare) Bella ciao, o persino esprimere pareri su di essa, significa oggi – che lo si voglia o no – prendere una posizione politica.
  • Il testo di Bella ciao è perfettamente adattabile a ogni situazione che preveda un invasore e qualcuno che lotta per la libertà. Non necessariamente da posizioni di sinistra.

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