Cultura

Gli emoji che usiamo per capirci omologano la vita interiore

  • Certo, quando chattiamo manca il tono, non vediamo il viso: il sostegno del linguaggio non verbale basterebbe a spazzare via tante delle ambiguità che ci lasciano frustrati.
  • Il linguaggio per immagini è potenzialmente una ricchezza, nessuno può dubitarne. Tutto ciò che si inserisce in un sistema per apportare nuova linfa non può che essere un valore aggiunto.
  • L’allegria, la tristezza, la gioia, la fatica assumono sembianze universali, mentre dentro di noi hanno cause e aspetti unici. Dunque emerge anzitutto il rischio di omologazione dell’interiorità.

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