I teatri dopo la chiusura per il Covid-19 hanno riaperto i battenti il 15 giugno, ma le produzioni vanno a rilento e la categoria non lavora. Il 10 ottobre ci sarà a Milano la manifestazione dei “Bauli in piazza” dei lavoratori tecnici
- I teatri hanno riaperto il 15 giugno ma da allora non sono ripartiti gli spettacoli come prima per le stringenti misure anti-Covid. Gran parte del settore non sta riuscendo a lavorare.
- Quando gli eventi sono stati interrotti per sicurezza a marzo, chi aveva spettacoli in corso non ha ricevuto i compensi pattuiti perché i teatri si sono tirati indietro.
- Sindacati e gruppi di attori si stanno mobilitando per chiedere l’intervento del ministro Dario Franceschini per garantire loro un sostegno in vista dei prossimi mesi ed evitare la chiusura delle strutture più piccole. Il 10 ottobre i lavoratori tecnici dello spettacolo andranno in piazza a manifestare.
Quando il presidente del Consiglio Giusppe Conte ha chiuso l’8 marzo i teatri di tutta Italia per fermare il Coronavirus, Diego Sepe era un attore di teatro in un bed and breakfast dei quartieri spagnoli di Napoli che ripassava la sua parte. Dopo il suo mondo è scomparso, ha ottenuto i bonus per i professionisti in difficoltà da 600 e poi mille euro, ma non sa se e quando tornerà sul palco. A marzo aveva iniziato le prove al Ridotto del teatro Mercadante di Napoli, ma il teatro non lo ha più



