- Non mi sarei mai aspettata il Leone d’oro a L’événement. Non conosco nessuno che in questi giorni lo contemplasse nella esigua rosa dei film “papabili”.
- La “tegola buona” di questo Leone d’oro non merita di essere avvilita con la retorica sul cinema “al femminile”. Chiaro che mentre le donne polacche scendono in piazza da mesi e negli Usa i medici antiabortisti sono in crescita esponenziale un film così è un atto politico.
- Quelli che… tifano ai Festival come per le partite ai mondiali, e contano i gol azzurri, non li capisco. C’è da brindare per il Gran Premio della Giuria a Sorrentino, per il Mastroianni al suo Filippo Scotti, per l’acuto premio speciale a Il buco di Frammartino. Non perché sono italiani, perché sono bellissimi film. Toni Servillo perdoni i giurati, se può: resta comunque quel gigante che è.
La forza politica di Événement ha conquistato il Leone d’oro
12 settembre 2021 • 10:06Aggiornato, 12 settembre 2021 • 14:28