Ci sarà anche Annie Ernaux, fresca vincitrice del premio Nobel per la letteratura. La scrittrice francese presenterà il suo primo film, intitolato Les Années Super8, basato sui film di famiglia girati con il marito. Per il primo concorso dedicato a opere cinematografiche realizzate con i "filmini" privati, i gloriosi formati 8 millimetri e Super8, si sono candidati 200 film da 15 diversi paesi.

Il festival inizia giovedì 20 ottobre a Bologna, organizzato da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, nell'ambito della ormai consolidata rassegna Archivio aperto, giunta ormai alla quindicesima edizione, che come ogni anno si propone come laboratorio d’archivio, hub di formazione, spazio di riflessione e riferimento italiano sull’uso pubblico delle immagini private con cinque giorni di proiezioni, incontri con registi, workshop, mostre, installazioni e sonorizzazioni dal vivo.

Vecchie pellicole

Questa grande rassegna internazionale di ciò che si chiama in gergo "found footage", cioè il fare cinema riutilizzando vecchie pellicole di archivi privati, celebra il centenario del film amatoriale, che nasce insieme alla pellicola cinematografica di piccolo formato, lanciata dalla francese Pathé nel 1922.

I tre premi del concorso (Miglior Lungometraggio, Miglior opera breve e Miglior contributo artistico nel riuso dei materiali d’archivio) saranno assegnati da una giuria femminile di respiro internazionale composta dalla regista Alina Marazzi, autrice di Un’ora sola ti vorrei (2002) e Vogliamo anche le rose (2008), da Pauline de Raymond, responsabile della programmazione della Cinémathèque française e del festival parigino Toute la mémoire du monde, e dalla regista sperimentale Courtney Stephens (Guggenheim Fellowship).

Ci sarà anche una Giuria Giovani, composta da 15 studenti selezionati tramite call pubblica e candidature provenienti da diversi atenei italiani, che avranno il compito di conferire il Premio Amateur is a Lover.

Terra Femme

Per capire il senso culturale dell'appuntamento di Bologna basta dare un'occhiata all'evento previsto per la sera di giovedì 20 ottobre. Courtney Stephens presenterà con una "live performance" il suo ultimo film, Terra Femme, per la prima volta in Italia dopo l’anteprima mondiale al MoMA di New York: composto interamente da filmati amatoriali d’archivio degli anni Venti e Cinquanta, l’opera esplora il potere emancipatorio che le donne hanno trovato grazie all’uso delle cineprese leggere (“How women have seen the world”, così sul film ha titolato il New York Times), mettendosi in viaggio da sole in cerca di storie da raccontare attraverso il loro sguardo, in un percorso di affrancamento dai rigidi ruoli di genere.

La presentazione del film di Annie Ernaux è prevista per la serata di lunedì 24 ottobre.

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