- Per corrispondenza si può votare, edificare un immaginario o un linguaggio, studiare, sovvertire più le leggi del tempo che quelle dello spazio. La quotidiana meraviglia della posta ha a che vedere, credo, con quella del quotidiano.
- Il terzo motivo per cui sono ossessionato dalla posta è Chiara Valerio, la scrittrice. Prima della mezzanotte mi propose di tradurre insieme a lei l’epistolario tra Virginia Woolf e Lytton Strachey.
- Lei mi avrebbe spedito la traduzione della prima lettera di Virginia e io avrei replicato con la prima risposta di Lytton, e così via. Cominciammo a gennaio, l’anno si rivelò straordinario.
Gentile Lettore, C’è niente di più incredibile della posta? È talmente incredibile che persino i più audaci mondi inventati non sanno replicarla, nella sua banalissima inverosimiglianza, e la sostituiscono dunque con gufi incantati, corvi addestrati, ologrammi affidati ai dischi rigidi dei droidi, lunghissime perigliose cavalcate e arcangeli gabrieli. Zoom, per dire, lo aveva già descritto per filo e per segno David Foster Wallace, un quarto di secolo fa, con la videofonia di Infinite Jest; l



