La filosofa italiana fondatrice del dipartimento di Women’s Studies di Utrecht racconta sé stessa, fra schiettezza, reticenze e paraventi accademici
- La raccolta di saggi autobiografici e interviste della autorevole filosofa femminista Rosi Braidotti alterna momenti di sincerità a contorsioni accademiche
- Braidotti vuole donare il suo diario segreto a un archivio ad accesso riservato: se invece ne ricavasse una autobiografia ne verrebbe fuori un libro appassionante,
- In Fuori sede ci sono pagine vivaci, ma la filosofica abitudine a definire le cose soffoca il racconto, l’asserzione sistematica mortifica il desiderio di capire il mondo descrivendolo.