Cultura

Fran Lebowitz, la misantropia, New York e i collezionisti ciechi

  • Fran Lebowitz – pensatrice, oratrice, fumatrice - è da molti anni una scrittrice emerita: emerita nel senso di insigne, in quanto donna più spiritosa del mondo; e soprattutto nel senso di scrittrice che non esercita più.

  • Nominata per acclamazione oracolo di Manhattan e ultima voce della ragione, unica sacerdotessa superstite dell'arte perduta della conversazione brillante. Conversazione che è poi in realtà monologo fluviale, interrotto solo dalle domande del pubblico disposto a pagare per ascoltare le sue parole definitive sull'universo.

  • Pretend It's a City, docu-serie diretta da Martin Scorsese per Netflix, non è solo il ritratto di una irresistibile rompicoglioni troppo intelligente per questo secolo, è soprattutto un catalogo meraviglioso di cose perdute o che stiamo perdendo.

All'inizio di Public Speaking, il documentario meraviglioso che Martin Scorsese decise di costruirle attorno dieci anni fa, Fran Lebowitz racconta una storia che – come praticamente qualunque cosa dica – è al contempo un'analisi spietata, una grande verità e un aneddoto irresistibile che sembra scelto dalle vignette del New Yorker: un ricco collezionista d'arte vuole mostrare agli amici il suo ultimo acquisto, un Picasso. Nel farlo dà per errore una gomitata al quadro, strappandolo: il fatto è

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