È stata lanciata proprio dal Festival, e ora Giorgia torna a Sanremo 2023 con il brano “Parole dette male”. La polemica estiva con la presidente Giorgia Meloni non ha frenato il cantante Amadeus.

LA STORIA

Giorgia, che di cognome fa Todrani, nasce a Roma nel 1971. Il suo esordio sulle scene musicali corrisponde con la prima partecipazione a Sanremo nel 1994, con il brano E poi. Nello stesso anno esce il suo primo album, che porta il suo nome Giorgia. La cantante torna sul palco dell’Ariston l’anno dopo, con il brano Come saprei, che le permette di classificarsi prima. Sempre nel 1995 esce il secondo album, Come Thelma e Louise.

Nel 1997 arriva il terzo disco, Mangio troppa cioccolata, che è prodotto da Pino Daniele. Nel 2001 Giorgia partecipa di nuovo a Sanremo, con il brano Senza ali, che diventa il titolo del quinto disco, uscito nello stesso anno. Nel 2003 la cantante pubblica l’importantissimo singolo Gocce di memoria, poi confluito nel disco Ladra di vento. Da quell’anno, Giorgia ha pubblicato altri quattro album, di cui l’ultimo, Oronero, nel 2016. 

Durante la campagna elettorale di Giorgia Meloni dell’estate 2022 in vista delle elezioni di settembre, la cantante ha postato una storia: «Anche io sono Giorgia, e non rompo i coglioni». Una frase che la futura premier ha preso male.

Parole dette male

Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette

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