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Giovanni Selis lavorava ad Aosta e con le sue indagini ha cercato in tutti i modi di scoprire gli intrecci criminali che si muovevano dietro al casinò di Saint-Vincent. Con una trama oscura che porterà alla P2 di Licio Gelli.
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Nel 1982 Selis è stato il primo magistrato a essere vittima di un attentato con un’autobomba. Si è salvato per miracolo: ha rimediato solo un livido alla fronte per la botta contro il parabrezza.
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È morto cinque anni dopo l’attentato, il 9 maggio 1987. Da pochi mesi era tornato ad Aosta, come pretore dirigente, ma quell’autobomba lo aveva per sempre segnato. Colpito da depressione, è stato lui a togliersi la vita a 49 anni.
L’autobomba che il 19 luglio 1992 in via D’Amelio a Palermo uccise Paolo Borsellino e la sua scorta la ricordiamo tutti. Quella di Pizzolungo, del 2 aprile 1985, probabilmente anche: doveva eliminare un altro magistrato scomodo, Carlo Palermo. Per un tragico destino provocò invece la morte di una giovane madre e dei suoi due figli gemelli di sei anni: la loro automobile si trovò frapposta tra quella imbottita di esplosivo e i mezzi su cui viaggiavano l’allora sostituto procuratore di Trapani e



