- Il sole di fine luglio abbrustoliva la città deserta. Il silenzio delle vie lo faceva rimbalzare più forte contro i muri, l’asfalto, i cartelli stradali
- Anche quella notte avevo allungato il ritorno a casa. Al posto dei soliti trenta passi avevo girato attorno alla Villa. Una volta rientrato, mi sono messo a tradurre col mal di testa
- Prima traducevo i romanzi di Nick Job, alcuni classici americani e negli ultimi anni anche qualche spagnolo in odore di Nobel. Ora invece i tempi sono cambiati, dicono in casa editrice
Giù dal precipizio: la crudele estate del traduttore disperato
16 settembre 2022 • 19:29