Si potrebbero scrivere ancora tante cose su di lui e sui suoi libri, a cent’anni dalla nascita e a 20 dalla morte. Ma forse basta una semplice definizione: è stato un vero giornalista. Vi pare forse una banalità?
Quando Giacomo Mameli mi ha chiesto di ricordare la figura di Giuseppe Fiori, la reazione è stata pensare che altre e altri potevano farlo con molta più conoscenza e intensità. Lo dico perché la mia scoperta dell’uomo, dello scrittore, del politico, è passata soltanto attraverso la pagina. I suoi libri. I servizi e le inchieste che ha curato per la Rai. E anche da un breve dialogo con sé stesso ritrovato in quella biblioteca sterminata che è divenuta la rete. Ora, tutto questo conta. E cont


