Cultura

Gli anniversari che restano e il tempo che passa

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Fabrizio De André in concerto ©girella/lapresse archivio storico spettacolo musica anni '90

L’11 gennaio 1999 se ne andava Fabrizio De André. Sono trascorsi ventun’anni, ma il 2021 ci regala un altro anniversario illuminante: i cinquant’anni dall’uscita di Non al denaro non all’amore né al cielo. Così, cinquant’anni di vita fatta di parole si fondono con cinquant’anni di parole fatte di vita

  • Qui, proprio mentre il filo degli anni si aggroviglia su sé stesso come certi cenni di rughe che ci rappresentano, la differenza tra un semplice, pur struggente anniversario e un capolavoro, è che il capolavoro ci ricorda che la morte – per quanto si sforzi – con l’arte non esiste.
  • Gregory Corso ha scritto «A cosa serve Hemingway, se esiste la sedia elettrica?» e qui verrebbe da dire «A cosa serve De André, se non abbiamo imparato a riconoscerci esseri umani?».
  • Parlare con le parole che ci sono perché qualcuno le ha già trovate: e renderle vive; e ringraziarle provando a non tradirne mai la musica che le sostiene. Uno dei lasciti infiniti di Fabrizio De André.

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