Cultura

La rabbia di Maria, un’icona liberata dall’arena politica

La violenza, la colpa e il desiderio. La rabbia, il corpo e la solitudine. Tra oralità e scrittura, Gloria Riggio racconta storie di figlie e di madri in Ave Maria piena di rabbia, una denuncia e una preghiera, poesie parlate sulla condizione femminile attraverso la figura della Madonna. Con uno sguardo disilluso, a volte furibondo

Ci sono parole che come sferzate cercano di scalfire una corazza. Anche le più forti, quelle sui giornali: parole di morte, abusi e diritti mancati, colpiscono fino a quando non diventano inefficaci. Fino a quando si piomba in uno stato di anestesia. Solo che le parole sanno tornare efficaci con un altro ordine, un altro formato. Come una formula magica. Magari in versi, senza seguire le regole del punto e a capo, lasciando gli spazi bianchi per prendere il respiro. Così i versi di Gloria Riggio

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