Il giorno della memoria

I ghetti tra propaganda e quotidianità. Le foto della Shoah che ci inquietano

Due bambini ebrei giocano a «caccia all’ebreo» nel ghetto di Łódź, in una fotografia di Henryk Ross, realizzata tra il settembre 1942 e il 1944. Toronto, Art Gallery of Ontario. (Foto courtesy del Museo).
Due bambini ebrei giocano a «caccia all’ebreo» nel ghetto di Łódź, in una fotografia di Henryk Ross, realizzata tra il settembre 1942 e il 1944. Toronto, Art Gallery of Ontario. (Foto courtesy del Museo).

Le immagini patinate di Walter Genewein, il responsabile tedesco della contabilità del ghetto di i Łódź, manipolano la realtà. Ma hanno un valore documentale prezioso. Lo stesso vale per quelle prodotte da Henryk Ross, fotografo professionista internato nel ghetto e incaricato dal Consiglio ebraico del ghetto di produrre ritratti dei membri della comunità

«Quello non è il ghetto che io mi ricordo. Lo percepisco come qualcosa di irreale, di completamente falso. (…). Dov’è la realtà? Negli archivi? Nei vecchi documenti? Nel cimitero?».  Sono le parole smarrite dell’anziano Arnold Mostowicz, medico ebreo polacco, quando gli vengono mostrate per la prima volta, nel 1998, le immagini a colori realizzate nel ghetto di Łódź, da Walter Genewein, il responsabile tedesco della contabilità del ghetto. Sono scene di lavoro e vita quotidiana degli ebrei rinch

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