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I manga ci parlano di diritto rifiutando l’omologazione

Foto AP
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  • Ebbene sì, anche i manga ci parlano di diritto! E lo fanno in tanti modi, in maniera più o meno diretta e più o meno strutturata, in base al pubblico cui sono indirizzati e al genere. Per quanto anche in Italia si sia sviluppato recentemente un nuovo sentire nei confronti della letteratura fumettistica, associare manga e diritto può ancora stupire.
  • Non perché si debba ritenere che un prodotto di intrattenimento non possa stimolare la riflessione, in questo caso giuridica, quanto perché la tradizione dei paesi dell’estremo oriente assegna al diritto un ruolo residuale, considerandolo come un qualcosa buono solo per i “barbari”.
  • L’immagine che i manga ci restituiscono è, invece, di tutt’altra natura. Poco conformismo, poca omologazione e, soprattutto, tanta voglia di affermare i propri ideali e i propri valori, soprattutto contro il potere costituito. Del resto, molti bambini, ora adulti, hanno avuto il primo contatto con un tema come quello della fluidità di genere guardando il cartone animato di Lady Oscar!

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