Cultura

I libri di Oates sono violenti come è violento il mondo

  • «Ho capito che la scrittura più potente viene dalle aree represse, dai tabù, dalle cose di cui non si vuole o non si riesce a parlare», ha detto una volta Joyce Carol Oates
  • A differenza di quel che accade spesso oggi, col trauma esposto in maniera didascalica e ribadito con slogan e circuiti di pensiero blindati, Oates è interessata a renderlo terreno per la ricerca espressiva, linguistica e visuale
  • Per Oates ripensare il trauma, lavorarci in senso letterario, significa avere il coraggio di entrarci davvero, con i sensi spalancati, mostrando i rapporti impronunciabili di certe tragedie

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