- Qualche settimana fa ero a un addio al nubilato di trentaqualcosenni: nell’unico bar aperto che abbiamo trovato abbiamo fatto amicizia con un gruppo di ventenni
- A un certo punto uno di loro ci urla: «Metti quella canzone simpaticissima dei vostri tempi, quella della Vespa» come se fossimo cresciute ascoltando il Quartetto Cetra
- In queste situazioni per fortuna ci viene in aiuto Guia Soncini, che nel suo ultimo libro fa ordine tra una lunga serie di questioni contemporanee legate all’età e alla vecchiaia, reale o percepita, ridimensionando le nostre paranoie cretine
Qualche settimana fa ero con altre dieci femmine all’addio al nubilato di un’amica, da qualche parte nelle Langhe. Essendo un gruppo di trentaequalcosenni del ceto medio riflessivo, eravamo reduci dalla nostra brava degustazione di vini locali e da una cena seduta da signorine per bene e un terzo della comitiva era composto da donne incinte, metà da titolari di podcast (fuori da questo diagramma di Eulero-Venn di portatrici di borse di tela restano una poetessa e un’investigatrice privata, che



