- Il brand Balenciaga è finito sotto l’attacco simultaneo di migliaia di persone, giornalisti, media e celebrities per una campagna del fotografo Gabriele Galimberti che ritraeva dei bambini con dei peluche vestiti con richiami sadomaso.
- Ciò che può essere detto e ciò che non può essere detto pubblicamente, fuori o dentro un’iniziativa commerciale, viene spesso stabilito dagli umori della massa indistinta degli utenti dei social molte volte guidati da troll.
- Bisogna chiedersi quanto sia possibile usare un progetto commerciale globale come Balenciaga (ma ne abbiamo parlato anche per Gucci che si è recentemente separato dal suo direttore creativo Alessandro Michele) per fare passare messaggi sociali o politici a volte fortemente divisivi.
Il caso Balenciaga dimostra che la provocazione va usata con cautela
02 dicembre 2022 • 18:13