Resoconto epistolare

Il Covid nasconde i volti ma non i richiami del cuore

Illustrazione di Dario Campagna
Illustrazione di Dario Campagna
  • Non bisognerebbe frugare tra le cose degli altri ma questo cellulare non so di chi sia. Solo un’app attiva, WhatsApp, con un solo nome nelle chat: “Gaviscon”. Impossibile resistere. Un amore segreto.

  • «Mio Aulin. Quando ti ho visto mi è passata l’emicrania. Non so perché mi presti a questo gioco demenziale. Ho un nome e un cognome come li hai anche tu. Ci siamo incontrati per sbaglio in queste corsie bianche, tutte uguali, quasi spettrali».

  • «Hai scritto con il pennarello il numero del tuo cellulare sul vetro della porta che ci separava. Il tuo sguardo supplichevole di chi non ha altri con cui comunicare chiedeva pietà, chiedeva amore. Sì, chiedeva amore e amore è stato».

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