Dei quattro vangeli riconosciuti dalla tradizione cristiana il più enigmatico e affascinante è senza dubbio il suo, «il più mistico e profondo» secondo Carrère. Nato a Gerusalemme intorno all’anno 15, di condizione elevata e di stirpe sacerdotale, sta vicino al Messia durante l’ultima cena, per la quale mette forse a disposizione la sua casa: ai piedi della croce lo vede morire e il terzo giorno con Pietro entra nel sepolcro vuoto, vede e crede
Dei quattro vangeli riconosciuti dalla tradizione cristiana il più enigmatico e affascinante è senza dubbio quello di Giovanni, che si distingue nettamente dagli altri tre. I racconti evangelici di Matteo, Marco e Luca – pur caratterizzati ognuno da un proprio punto di vista – sono infatti così simili tra loro che si possono leggere in parallelo e per questo sono detti «sinottici». La differenza del quarto vangelo è vivacemente descritta da Emmanuel Carrère nel prologo del suo romanzo Il Regno (



