al cinema dal 19 giugno

Quando la censura è promozione: l’infilmabile “Il Maestro e Margherita”

Il kolossal tratto dal romanzo di Bulgakov è uno dei più costosi mai prodotti in Russia, sovvenzionato dall’ente governativo per il cinema. Lo sceneggiatore-regista Lockshin, russo-americano si è poi schierato contro l’invasione dell’Ucraina, caricando il film di valenze anti-Putin. Ma la materia narrata era rovente anche prima? Anche no

Non so se qualcuno avrà voglia di rileggere Il Maestro e Margherita, opera massima di Michail Bulgakov e uno dei grandi romanzi del Novecento. Forse sì. In Russia il libro – scritto tra il 1928 e il 1940 e pubblicato postumo in patria (in versione censurata) solo un quarto di secolo dopo, con i samizdat che integravano i tagli – è tornato di prepotenza sugli scaffali delle librerie dopo l’imprevedibile trionfo al box office della trasposizione cinematografica scritta e diretta da Michael Lockshi

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