Gli ori di Manila Esposito e i successi della nazionale italiana sono stati snobbati dai mass media e dalla rete dell’informazione pubblica. È un valore aggiunto, quasi un complimento. Non esistono sport minori o maggiori, da femmine o da maschi. Esiste lo “S”port la cui essenza coincide con la bellezza della ricerca continua del limite e c’è lo sport-spettacolo, che ha messo in catena di produzione la performance
Ci sono medaglie che sono come lenti attraverso cui guardare la società e metterne a fuoco le contraddizioni. I podi conquistati dalle atlete della ginnastica artistica ai recenti campionati europei, appaiono come dei trionfi quieti, straordinari e silenziosi al tempo stesso: un paradosso che sa di «less is more», del meno che diventa più. Sono risultati il cui valore, frutto di un lavoro lungo, talentuoso, durissimo e generoso, non è misurabile secondo i criteri del consumismo e nemmeno è compr



