Cultura

Il rugby giocato in sette, è nata la democrazia ovale

Se gioco a XV è una battaglia, la versione a 7 si risolve in un succedersi di rapide scaramucce. Non ci sono colossi ma giocatori di rapida intuizione che aprono spazi e corridoi. Le gerarchie sono state stravolte. Il gioco si è diffuso ovunque, anche dove non c’è tradizione.

Il rugby a 7 non ha niente a che fare con il calcio a 5: si gioca sul campo regolamentare, a palmi 100 metri per 65, sette minuti per tempo, per finire asfissiati. Se il rugby a XV è una battaglia costruita su una raffinata strategia, il rugby a 7 si risolve in un succedersi di rapide scaramucce. Le fasi statiche sono ridotte all’osso (veloci mischie tre contro tre), non ci sono colossi ma soltanto giocatori di rapida intuizione, capaci di sfruttare gli spazi, aprire corridoi, difendere con la s

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