- Il buio è lo spazio dell’underground: fin dall’inizio quando nasce questa parola si riferisce ai tunnel, le vie di fuga scavate dagli schiavi neri: la ferrovia sotterranea resa romanzo da Colson Whitehead.
- Veri o immaginari che fossero questi luoghi, goin’ underground è diventato il modo per definirsi per generazioni di disegnatori di fumetti, alla ricerca del bestiario che nell’oscurità prospera.
- L’underground si serve delle categorie del grottesco (genere il cui nome nasce dalle decorazioni nelle grotte emerse dagli scavi delle Terme di Tito), del kitsch che si è incarnato nel trash, e del brutto, orrorifico, volgare e deviante.
Il segreto di Aleksandar Zograf: il buio è lo spazio dell’underground
02 luglio 2022 • 13:00