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Il sesso è meglio in kilt: perché guardare Outlander

In attesa della stagione finale del nostro romance preferito ci offrono lo spin-off Blood of My Blood. Il suo pregio è incuriosire gli spettatori verso una saga irresistibile: sexy, militante e protofemminista

Il Craigh na Dun non esiste. Se esistesse sarebbe la manna dei tour operator scozzesi. Perché l’anello mistico di menhir nei dintorni di Inverness – una specie di Stonehenge bonsai – è il sito di smistamento dell’andirivieni tra il XX e il XVIII secolo che ha fatto vendere a Diana Gabaldon, coi nove romanzi del ciclo di Outlander, venticinque milioni di copie. Guilty pleasure  Gabaldon negli Usa spopola, molto meno da noi. Da noi il romance da classifica è autarchico: autrici italiane sotto pseu

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