Il libro di Paleari La Bibbia. Una storia inventata si pone idealmente sulla scia di Isaac Newton e Baruch Spinoza, tra i primi decostruttori storico-filosofici della Bibbia. Spinoza mostrò a tutti noi la via da seguire, considerare il Vecchio Testamento come un libro umano, non divino
- Come amavano dire gli Illuministi, la decostruzione di un testo sacro è un servizio reso “all’onore dello Spirito Umano”, perché rivendica le ragioni della ragione, nell’impari e millenaria lotta contro le non-ragioni delle superstizioni di ogni genere.
- Ancora oggi, un autore che abbia l’ardire di sfidare i fondamenti della religione giudaico-cristiana in Occidente, e in Italia, in particolare, deve sapere che qualche prezzo lo dovrà pur pagare.
- Potrà servire all’autore ora, ricordare che nelle nostre analisi ci sediamo tutti “sulle spalle dei giganti”, come disse Newton, uno dei primi decostruttori della Bibbia.
Chiunque intraprenda la decostruzione dei testi sacri di una qualunque religione compie un’opera benemerita: sempre, ma soprattutto quando quei testi costituiscono le pezze d’appoggio per il mantenimento di un enorme potere politico ed economico, come nei casi dello Stato di Israele per l’Antico Testamento, o della Città del Vaticano per il Nuovo. Più in generale, la decostruzione di un testo sacro è un servizio reso “all’onore dello Spirito Umano”, come amavano dire gli Illuministi, perché rive



