- Nel panorama della nuova stand-up comedy, De Carlo è decisamente e senza esitazioni tra i pochi ad avere un obiettivo chiaro e puntuale.
- Benché la stand-up sia un genere che, soprattutto negli ultimi anni, ha sempre guardato all’America come a un obiettivo, più che una stella polare o un termine di paragone, in pochi hanno tentato veramente il passo.
- Osservare De Carlo che insegue il suo sogno americano, ogni giorno più vicino, è come assistere alla nascita di una nazione.
Una sera di qualche anno fa, ero con Francesco De Carlo a un tavolo del leggendario Comedy Cellar di Manhattan. Con noi sedeva il comico francese Gad Elmaleh, il quale, dopo una carriera assolutamente mastodontica tra cinema e televisione in Francia – dove è considerato alla stregua di una specie di Roberto Benigni che non ha perso la verve comica – aveva deciso di trasferirsi a New York e tentare la strada della stand-up comedy in inglese, aiutato anche dal supporto dell’amico Jerry Seinfeld.



