Finzioni

In epoca di true crime, la stupefacente e scriteriata vita di Cesare Lombroso

L’Uomo Delinquente – inesauribile e immenso archivio del crimine, viaggio psichedelico nelle tenebre della follia, macchina affabulatoria incandescente e visionaria, summa del positivismo di incomparabile ferocia, demenza e oscenità, smisurata e sulfurea creazione di un oscuro, isolato e maledetto genio borghese - fa di Cesare Lombroso uno dei più agghiaccianti narratori horror di tutti i tempi

Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola

Ho cominciato a scrivere Lo sperpero dei fosfati, il mio primo libro, nel lontanissimo 1992. È stato poi pubblicato da Mondadori nel 2000 col titolo L’Atlante Criminale. Vita scriteriata di Cesare Lombroso su mia stessa proposta, perché il titolo originario, tratto da una frase lombrosiana a proposito del triste destino (e declino) psichico di molti uomini di genio, era stato graziosamente definito dai dirigenti della casa editrice, per il resto e bontà loro entusiasti del volume, adatto al mass

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