- In questi giorni è andato in scena sui social una protesta contro il bando “russofobo” di Chanel alla vendita a consumatrici/tori di nazionalità russa di qualsivoglia loro prodotto sopra i 300 euro, in qualunque parte del mondo.
- I compratori russi nel mondo costituiscono una fetta che oscilla dal 4 all’8 per cento del consumo globale di beni di lusso. Ed è una cifra in discesa rispetto al passato recente.
- È una irreale realtà molto solida quindi quella che porta sia le tagliatrici di borsette sia la casa di moda a prendere entrambe decisioni molto nette. In quel mondo.
In guerra ognuno combatte come può. Anche le influencer con le borsette
08 aprile 2022 • 20:55