È iniziata la nuova edizione del Festival du Livre di Parigi, evento francese dedicato all’editoria che si tiene nel Grand Palais Éphémère dal 21 al 23 aprile 2023. Quest’anno l’Italia partecipa come ospite d’onore e venerdì mattina si è tenuta l’inaugurazione del relativo padiglione. Nel cartellone ricco di incontri sono presenti anche cinquanta autori italiani.

ll presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inizio del festival, ha parlato al Corriere della Sera del riconoscimento del contributo italiano alla comunità globale, ribadendo la condivisione italiana dei valori europei.

La cultura collante della democrazia

«Il libro, come ogni altra modalità di espressione della creatività umana, rappresenta uno strumento di condivisione della conoscenza. Leggere è essenziale. Lo scambio apre le menti», ha detto il presidente. «Il progresso del mondo è avvenuto anche, se non soprattutto, grazie agli scambi con le culture “altre”.»

Nel suo discorso, Mattarella ha insistito sull’importanza del «dialogo» interculturale, rimedio contro le chiusure che minacciano il paese. Il presidente ha portato anche come esempio di «fraternità europea» quello della Polonia verso Kiev. Il Festival di Parigi è stata l’occasione per ricordare che al centro delle politiche internazionali deve rimanere l’individuo con i suoi diritti. 

Il gemellaggio Parigi-Roma

Alessandro Baricco, Paolo Cognetti, Antonio Scurati, Giulia Caminito sono solo alcune delle cinquanta firme italiane che interverranno al Festival. 

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è detto «felice e soddisfatto» dell’interesse internazionale riservato all’Italia. «Con la Francia abbiamo tante affinità e convergenze in campo culturale e un dettagliato programma d’azione», ha aggiunto il ministro, con l’impegno di lavorare per «arricchire l’intenso programma di collaborazioni culturali». 

Venerdì mattina il ministro Sangiuliano ha tagliato il nastro inaugurale del padiglione italiano.

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