Come una parola chiave per fascette e quarte di copertina è ormai diventata il centro del dibattito culturale italiano arrivando a perdere la propria importanza. Il tutto mentre il vittimismo si impone come forma di espressione
- Tutto si piega a quei meccanismi della comunicazione che ogni cosa assorbono nella nostra epoca e che Vitaliano Trevisan descrive bene in Works, come il contrario, cioè, del dialogo e della ricerca spassionata della verità.
Un tempo confinati soprattutto al genere, i corpi invadono oggi i romanzi e le quarte di copertina non tanto come presenze, ma come teorizzazioni, come concetti chiave ai quali ancorare strutture che per il resto appaiono spesso deboli.
Non manca, nella retorica dei corpi, anche quella vena di cattolicesimo che sempre attraversa, nascosta ma costante come si confà alle forze dell’inconscio, il fronte progressista culturale italiano.