- Mai prima d’ora, nemmeno quando ero corrispondente di guerra, mi sono imbattuto nel racconto di una fuga più sorprendente di quella di Irina Dashova.
- A colpirmi non furono le peripezie del viaggio: nessun trasporto chiusa nel cassone di un camion, niente privazioni né danni fisici.
- Per un po’ Irina si tenne sul vago, voleva sapere dove avevo imparato il russo, e soprattutto perché