Cultura

It’s Art non è Netflix, è l’erede di Linea Verde

LaPresse
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  • Quando un governo italiano non sa più che dire o fare decide che è arrivata l'ora del Sito e del Portale, del Network e della Piattaforma, sempre in ritardo sul resto del mondo, sempre in competizione con giganti, sempre con diciture tipo “Italy, crazy country but beautiful”.

  • È l'ora di It's Art, come è stata battezzata la “Netflix della cultura” da tempo paventata: sarà felice Netflix, in pratica definita per contrasto il catalogo delle cazzate.

  • La critica che hanno rivolto tutti è che esiste già RaiPlay, la critica che rivolgo io è che esisteva già Sereno Variabile.

Non solo ponte sullo Stretto: quando un governo italiano non sa più che dire o fare decide che è arrivata l’ora del Sito e del Portale, del Network e della Piattaforma, sempre in ritardo sul resto del mondo, sempre in competizione con giganti, sempre con diciture tipo “Italy, crazy country but beautiful”, come Paolo Sorrentino alla notte degli Oscar. Il premio Oscar italiano del giorno va al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che ha svelato ufficialmente il suo nuovo progetto. No,

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