- È difficile dire se l’ultimo romanzo di Jonathan Bazzi, Corpi minori, sia un romanzo generazionale o di formazione. Siamo davvero di fronte a un fenomeno sociologico, ai nostri trentenni con maturazione tardiva.
- Quel che conta è la scrittura: veloce, sincopata, ricca di ellissi, di frasi nominali e verbi all’infinito, come se la sintassi stesse dalla parte delle scelte autoritarie. Bazzi sa scrivere, su questo non ci piove, lo stile rivela il carattere ed è più forte dell’ideologia.
-
Ma ancora una cosa non risolta nell’idea che Bazzi si fa della letteratura. Un’idea molto ingenua di poetica, come se l’autofiction consistesse in una sincerità accattivante e smart: “Prendi le persone e togli la noia”.
Jonathan Bazzi e la maturazione tardiva dei trentenni
19 marzo 2022 • 18:39Aggiornato, 19 marzo 2022 • 20:15