Insieme al food writer Stephen Satterfield parliamo di cibo, memoria e liberazione afroamericana e di come, a 150 anni di distanza, il Juneteenth sia ancora un momento di condivisione, ricordo e lotta
- Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola.
È il 17 giugno e mancano due giorni al Juneteenth, il giorno dell’indipendenza afroamericana. Dall’altra parte dell’Atlantico risponde al telefono Stephen Satterfield, ricercatore e food writer specializzato in storia della cucina afroamericana: «Mi preparo per ogni Juneteenth ricordando, a me stesso e agli altri, le origini e i motivi di questa festività» racconta, «che è la celebrazione della liberazione dei neri, del successo di una lotta che onora i nostri antenati e celebra un pezzo di stor



