- Dell’incipit de La metamorfosi (1915) non è tanto il fatto in sé a colpirci – un uomo tramutato in insetto (secondo le competenze da entomologo di Vladimir Nabokov un coleottero) – quanto l’assenza di stupore del narratore nel raccontarcelo.
- In questa mancanza di stupore nasce l’Assurdo, che è precisamente quel dispositivo letterario che prende alla lettera un evento fantastico pur tenendo per buono un paradigma realistico.
- Allo stesso modo non si riesce a mettere in discussione l’omicidio per futili motivi compiuto da Meursault ai danni di un arabo la cui sola colpa sembrerebbe quella di passeggiare sulla spiaggia di Algeri, nell’altro grande capolavoro dell’Assurdo, Lo straniero (1942) di Albert Camus.
In principio, come tutti sappiamo, succede questo: «Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto». Dell’incipit de La metamorfosi (1915) non è tanto il fatto in sé a colpirci – un uomo tramutato in insetto (secondo le competenze da entomologo di Vladimir Nabokov un coleottero) – quanto l’assenza di stupore del narratore nel raccontarcelo. In questa mancanza di stupore nasce l’Assurdo, che è precisamente quel dispositivo letterario che prende



